Supercineclub

Supercineclub --------> decima edizione

I cineclub sono stati una fondamentale palestra di cultura. Non solo: hanno creato una macchina di sogni per intere generazioni e sono diventati luogo di formazione, confronto, dibattito, esercizio critico e dissenso. Il Supercineclub del Rouge et Noir ha riproposto questa nobile tradizione, senza concessioni alla nostalgia, ma trasformandola in una sfida culturale attualissima.

Il Supercineclub offre l’opportunità, a chi ama e frequenta da sempre il cinema, di rivedere pellicole cult con la maturità e lo spirito critico odierni. E fornisce ai più giovani l’occasione di conoscere attraverso il grande schermo, e non tramite le caotiche scelte della tv, i maestri del cinema e i film che hanno fatto la storia.

Le pellicole vengono proiettate con i migliori formati tecnici disponibili, la sera in lingua originale e con sottotitoli in italiano. Il pomeriggio, quando possibile, doppiati in italiano.

Ogni film è preceduto da una presentazione mirata a illustrare contesto storico, scelte espressive, informazioni sull’autore e  interpreti.

SUPERCINECLUB DECIMA EDIZIONE

PRIMA TRANCHE (SETTEMBRE-DICEMBRE 2024)

23 settembre LE CONSEGUENZE DELL’AMORE (2004, 100 min) di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo, Olivia Magnani, Adriano Giannini. Compie vent’anni il film della consacrazione di Paolo Sorrentino che è anche la seconda collaborazione con Toni Servillo, nell’iconica maschera del protagonista assoluto, Titta Di Girolamo, enigmatico uomo di mezza età schiacciato da rimorsi e rimpianti. Un film sofisticato, dall’andamento lento e ipnotico – sostanziato da una azzeccata e originale colonna sonora – con un’anima da thriller movie. Nel suo compassato incedere, la storia accompagna lo spettatore in una spirale di criminalità e segreti.

30 settembre FRENZY (1972, 106 min) di Alfred Hitchcock con Jon Finch, Alec McCowen, Barry Foster, Barbara Leigh-Hunt. Penultimo film diretto da Hitchcock, segna il ritorno in grande stile ai thriller al fulmicotone del grande maestro della suspense. Girato a Londra -come alle origini- narra di un serial killer che strangola le donne con una cravatta. Scotland Yard è convinta di trovare il colpevole in un ex pilota della Raf, marito di una delle vittime. E spetterà proprio all’indiziato, da solo, la spasmodica ricerca della verità. A differenza dei suoi primi film qui Hitchcock fa concessioni a scene più esplicite di eros e violenza.

7 ottobre SHINING (1980, 144 min, VERSIONE ESTESA) di Stanley Kubrick, con Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd. Siamo a pieno titolo nell’epica cinematografica: vera pietra miliare dalle atmosfere horror, che unisce tante generazioni di spettatori sotto il segno della paura. Tratto dall’opera di Stephen King, il capolavoro di Kubrick si compone di minacciose ambientazioni e di carrellate oniriche, con un Jack Nicholson nei panni di un aspirante scrittore che accetta di fare il custode invernale di un grande albergo (l’isolato Overlook Hotel in Colorado) dove i fantasmi del passato scateneranno allucinazioni psicotiche e furie omicide. Versione integrale, restaurata, disponibile solo con doppiaggio in italiano.

14 ottobre DIVORZIO ALL'ITALIANA (1961, 120 min) di Pietro Germi con Marcello Mastroianni, Daniela Rocca, Stefania Sandrelli, Leopoldo Trieste. Omaggio al centenario della nascita dell’icona maschile del cinema italiano, Marcello Mastroianni, e cinquantenario della storica vittoria al referendum del 1974 che vide affermarsi in Italia il fronte laico divorzista. Oscar per la migliore sceneggiatura originale, il film di Pietro Germi è considerato uno dei monumenti della commedia all'italiana. Accolto all'epoca con scalpore per la tematica trattata -il delitto d'onore come abile scappatoia per liberarsi di una moglie- è una grottesca e intelligente satira dal sapore dolceamaro. Siamo, ovviamente, nella Sicilia “retrograda” poi immortalata in tanti stereotipi dell’epoca. Restauro della Cineteca di Bologna.

21 ottobre FULL METAL JACKET (1987, 116 min) di Stanley Kubrick, con Matthew Modine, Adam Baldwin, Vincent D'Onofrio. Acclamato dalla critica come uno dei migliori film di guerra se non il migliore. Ennesima perla di Kubrick che ritorna ad affrontare il tema della ferocia e della perdita di ogni sentimento nei conflitti bellici che trasformano gli uomini in macchine di morte. L’inferno del Vietnam che incombe sui giovani americani, un campo di addestramento dominato da un feroce istruttore, il sergente Hartman, e l’incubo della battaglia vera, della follia immane della guerra che tutto stravolge. Versione restaurata.

28 ottobre C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA (Once Upon a Time in America, 1984, 249 min) di Sergio Leone, con Robert De Niro, Elizabeth McGovern, Joe Pesci, James Woods. Terzo film della cosiddetta “trilogia del tempo”, il capolavoro assoluto del grande regista italiano sulle note immortali di Ennio Morricone. Anni Venti: due ragazzini ebrei, Max e Noodles – personaggi da adulti intrepretati superbamente da James Woods e Robert De Niro – iniziano la loro carriera nella malavita facendo piccoli traffici nella Lower East Side di Manhattan. Noodles, innamorato di Deborah, finisce in prigione e ne esce durante il proibizionismo. Il tempo logora il rapporto tra i due vecchi amici, fin quando Max è vittima di uno scontro a fuoco. Noodles resta solo, ma trent’anni dopo riceve una lettera… Versione restaurata.

11 novembre PARIS, TEXAS (1984, 150 min) di Wim Wenders con Harry Dean Stanton, Nastassja Kinski. Restaurato dalla Cineteca di Bologna, torna uno dei film più celebri di Wenders, premiato con la Palma d’Oro. Un Wenders che porta negli sconfinati spazi americani le sue tematiche urbane dell’abbandono, dello spaesamento, dell’amore spezzato, della disgregazione dei sentimenti. Tratta da un soggetto di Sam Shepard, la storia di un uomo che vaga, muto, nel deserto alla ricerca della donna che ha amato e da cui è stato abbandonato. Un’odissea il cui destino è stato già scritto. Memorabili la colonna sonora di Ry Cooder e la fotografia di Robby Muller.

18 novembre EUROPA (1991, 112 min) di Lars von Trier, con Barbara Sukowa, Jean-Marc Barr, Eddie Constantine, Udo Kier, Ernst-Hugo Järegård. Premio della giuria al festival di Cannes ’91, terzo capitolo della ideale “trilogia europea” di von Trier, uno dei registi più talentuosi, discussi e controversi degli ultimi decenni. Dramma plumbeo, ritratto in un bianco e nero espressionista. Leopold Kessler, americano di origini tedesche, arriva in Germania alla fine della II guerra mondiale per offrire il suo contributo alla ricostruzione del paese. Inizia a lavorare per la società ferroviaria Zentropa. Nonostante la sua volontà di rimanere estraneo ai conflitti che ancora lacerano il paese, si troverà invischiato nell’attività della resistenza all’occupazione statunitense. Versione restaurata.

25 novembre QUEI BRAVI RAGAZZI (Goodfellas, 1990, 145 min) di Martin Scorsese, con Robert De Niro, Ray Liotta, Lorraine Bracco, Paul Sorvino e Joe Pesci. Tratto da Il delitto paga bene, best seller di Nicholas Pileggi, è considerato un caposaldo del genere, uno dei migliori gangster movie di sempre. Diretto e co-sceneggiato da Scorsese, il film vanta un cast stellare con De Niro, Ray Liotta e Joe Pesci su tutti e proprio quest’ultimo ottenne l’Oscar come miglior non protagonista. Per la prima volta la mafia viene vista nella sua vita quotidiana, denudata da ogni retorica e ridicolizzata nelle sue meschinità e ipocrisie. In versione restaurata.

2 dicembre QUELL'OSCURO OGGETTO DEL DESIDERIO (Cet obscur objet du désire, 1977, 100 min) di Luis Bunuel con Fernando Rey, Angela Molina, Carole Bouquet. Ci sono film imprescindibili che vanno riproposti a ogni generazione di spettatori. Questo, l’ultimo firmato dal mitico regista spagnolo, è senz’altro uno di questi. Qui, il simbolismo delle sue origini cinematografiche, si coniuga alla perfezione con un linguaggio moderno; l’assurdo, l’onirismo, con le contraddizioni della morale borghese. Desiderio e peccato, attrazione e rifiuto, ambiguità e realtà, l’eterno tema del Doppio : tutto intorno alla corte serrata di un ricco vedovo a una giovane ballerina che lo circuisce ma gli si nega. Un film che ha turbato, affascinato, generato fiumi di citazioni e di studi nella cultura, nel costume e nella psicologia.

9 dicembre IL GRANDE CALDO (The Big Heat, 1953, 90 min) di Fritz Lang con Glenn Ford, Gloria Grahame, Lee Marvin. Cult del grande cinema americano noir, Il grande caldo si inserisce nella tradizione di genere ma ne altera le regole: il protagonista non è un investigatore privato, ma un poliziotto che, colpito dalla criminalità nei suoi affetti personali, si trasforma in vendicatore solitario, anticipando gli anti-eroi di tanta filmografia e cultura moderna. Uno dei più lucidi esempi della cupa e pessimista visione del mondo del grande regista Fritz Lang, in cui bene e male si confondono tra loro. Un ritratto feroce e sarcastico delle istituzioni e, in particolare, di un'America, qui denudata in tutto il marciume sotto la limpida facciata della sua società. Fu un enorme successo di critica e pubblico. Restaurato.

16 dicembre COLAZIONE DA TIFFANY (Breakfast at Tiffany’s, 1961, 115 min) di Blake Edwards con Audrey Hepburn, George Peppard. Un classico senza tempo, un modello di stile e una commedia indimenticabile dell’epoca d’oro di Hollywood diretta da uno dei suoi più celebri cantori, Blake Edwards. Memorabile Audrey Hepburn, in una delle sue interpretazione più iconiche. Holly è una provinciale - ma molto sofisticata - che vive a New York. Paul è un giovane scrittore protetto da un'amante più anziana di lui. Si conoscono, diventano amici, si innamorano, tra una serie di irresistibili equivoci e colpi di scena. Tratto dall'omonimo romanzo di Truman Capote, di cui celebra il centenario della nascita, il film si differenzia però per aver edulcorato la cinica disillusione dello scrittore, in una commedia dai toni allegri e ironici.

 

FILM DA RECUPERARE

LO SPECCHIO (Zerkalo, 1974, 105 min) di Andrej Tarkovskij con Margarita Terechova, Jurij Nazarev verrà recuperato nella prossima tranche del Supercineclub Andrej Tarkovskij approda al Supercineclub con una delle sue pellicole più note e apprezzate dalla critica. E allo stesso tempo, la più onirica e personale. Il passato del regista russo è raccontato attraverso gli occhi di Aleksej, un poeta che ripercorre la sua vita attraverso i ricordi dell’infanzia, il forte rapporto con la madre e la nonna, il vuoto di un padre assente, la separazione dalla sua compagna e l'affetto per il figlio. Come in uno specchio, i dubbi e le sofferenze si riflettono nel film in un delicato caleidoscopio di ritratti. Un atto d'amore all'arte come unica forma di redenzione e salvezza di fronte agli orrori del XX secolo.

 

BIGLIETTO INTERO 5 EURO, 4 EURO IL RIDOTTO UNDER 30. PROIEZIONI 17:30 (IN ITALIANO SE DISPONIBILE, SALVO VARIAZIONI ORARIE) E 21:00 (IN V.O.S.), ORE 20:30 PRESENTAZIONE. (programma suscettibile di variazioni)

I biglietti acquistati al botteghino avranno sempre lo stesso prezzo, 5 euro intero e 4 euro ridotto under 30.

Eventuali variazioni di orari e/o spettacoli verranno comunicate settimanalmente.


PROIEZIONI SUPERCINECLUB NONA STAGIONE 2024-2025



PROIEZIONI SUPERCINECLUB NONA STAGIONE 2023-2024



PROIEZIONI SUPERCINECLUB OTTAVA STAGIONE 2022-2023



PROIEZIONI SUPERCINECLUB SETTIMA STAGIONE - 2021-2022



PROIEZIONI SUPERCINECLUB SESTA STAGIONE - 2020-2021



PROIEZIONI SUPERCINECLUB QUINTA STAGIONE - 2019-2020



PROIEZIONI SUPERCINECLUB QUARTA STAGIONE - 2018-2019



PROIEZIONI SUPERCINECLUB TERZA STAGIONE - 2017-2018