Extra . Extra cinema . Supercineclub .
In Programma dal:25/09/2023 al: 18/12/2023
Supercineclub edizione 9, dal 25 settembre
Info:
Tanti capolavori restaurati del cinema mondiale, ma anche chicche e perle da riscoprire. Sempre rinnovate le collaborazioni con Institut français, Goethe-Institut, Instituto Cervantes e con la Cineteca di Bologna; entra anche l’Efebo d’oro tra i partner del Supercineclub con un appuntamento speciale.
Gli spettacoli serali in lingua originale (con sottotitoli in italiano) prevederanno, come sempre, una presentazione alle 20:30 che precederà la proiezione delle 21:00.
25 SETTEMBRE: Mes petites amoureuses (1974, 123 min.) di Jean Eustache, con Ingrid Caven, Dionys Mascolo IN VERSIONE RESTAURATA, in collaborazione con Institut français (SOLO IN V.O.S.)
Eustache si reimmerge nel tempo di passaggio tra infanzia e adolescenza, specchiandosi nello sguardo silenzioso e riflessivo del protagonista Daniel, costretto a trasferirsi da un paese di provincia – dove vive con la nonna – in città, dove non riesce a ricongiungersi davvero con la madre, che ha accanto un nuovo compagno. Un’opera sul mistero dell’infanzia e del cinema, praticamente inedita in Italia, a 50 anni dalla sua uscita.
2 OTTOBRE: Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin, 1987, 128 min.) di Wim Wenders, con Bruno Ganz e Solveig Dommartin IN VERSIONE RESTAURATA in collaborazione con la Cineteca di Bologna e con il Goethe-Institut
Nella Berlino degli anni Ottanta due angeli vagano, invisibili, nella città, osservando gli abitanti e ascoltando i loro pensieri. Uno di loro finirà per innamorarsi della trapezista di un circo. Ispirato all’Angelo della Storia di Walter Benjamin e ai “fallen angels” di una canzone dei The Cure, Wenders racconta una Berlino profondamente divisa tra presente e passato. Il suo capolavoro, migliore regia a Cannes 1987.
9 OTTOBRE: I vitelloni (1953, 115 min.) di Federico Fellini, con Franco Interlenghi, Alberto Sordi, Franco Fabrizi IN VERSIONE RESTAURATA in collaborazione con la Cineteca di Bologna
Quattro trentenni di una città di mare vivono nell’eterna attesa di diventare adulti. Durante l’inverno, si trascinano fra il biliardo e il caffè, fra velleità letterarie, scherzi goliardici e facili avventure erotiche. Li segue con ammirazione il più giovane, Moraldo. Secondo film (e mezzo) per Federico Fellini: un ritorno nostalgico e poetico nella sua Rimini reinventata. Un Amarcord ante litteram denso di umorismo, poesia e nostalgia.
16 OTTOBRE: L’insostenibile leggerezza dell’essere (The Unbearable Lightness of Being, 1988, 171 min.) di Philip Kaufman, con Daniel Day-Lewis e Juliette Binoche (SOLO IN V.O.S.)
Tratto dal celeberrimo romanzo di Milan Kundera recentemente scomparso che, si dice, abbia seguito personalmente la realizzazione del film, L’insostenibile leggerezza dell’essere ripercorre le vicende di tre personaggi, diversi per estrazione sociale e formazione culturale, negli anni che precedono e seguono la Rivoluzione di Praga. La repressione politica, la paura e l’esilio non sono sufficienti a sopprimere la voglia di amore ed eros, di trovare un senso alla futilità e alla crudeltà dell’esistenza umana.
23 OTTOBRE: Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence, 1983, 122 min.) di Nagisa Ôshima, con David Bowie e Tom Conti, in collaborazione con l’Efebo d’oro
Giava, 1942. La condanna a morte tramite hara-kiri, in un campo di prigionieri della seconda guerra mondiale, di una guardia coreana accusata di aver violentato un prigioniero olandese diventa per Oshima l’input per un mirabile film in cui emergono attriti, desideri e ricordi sepolti. Con la straordinaria partecipazione della rockstar David Bowie e le eccezionali musiche di Sakamoto.
30 OTTOBRE: Un tranquillo weekend di paura (Deliverance, 1972, 109 min.) di John Boorman, con Jon Voight e Burt Reynolds
Un cult-movie di Hollywood, tra horror, introspezione psicologica, e denuncia sociale sullo sfondo dell’eterno tema del conflitto tra Natura e Civiltà. Tratto da un romanzo di James Dickey racconta la vicenda di quattro amici che decidono di trascorrere un fine settimana lungo il fiume Chattooga. Un viaggio che materializzerà ogni loro incubo borghese.
6 NOVEMBRE: Il grande Lebowski (The Big Lebowski, 1998, 117 min.) di Joel ed Ethan Coen, con Jeff Bridges, John Goodman, Julianne Moore VERSIONE RESTAURATA in collaborazione con la Cineteca di Bologna
Quasi ignorato alla sua uscita, è diventato un film-leggenda amatissimo, con tanto di festival e raduni celebrativi. I Cohen riescono a giostrarsi con maestria tra il noir, il musical, il western, con un registro ironico, puntate nella comicità, e denso di citazioni cinematografiche. Se il pretesto da commedia degli equivoci che dà avvio alla vicenda è uno scambio di persona, il resto della trama si snocciola amabilmente tra paradossi e misteri. Su tutti il personaggio-faro di Dude, indolente, privo di un’occupazione, che vive e lascia vivere, assumendo tratti involontariamente zen.
13 NOVEMBRE: Tacchi a spillo (Tacones lejanos, 1991, 112 min,) di Pedro Almodóvar, con Victoria Abril, Marisa Paredes, Miguel Bosé, in collaborazione con Instituto Cervantes
Un Almodóvar al massimo della forma ci racconta l’amore-odio fra una madre popstar (Marisa Peredes) e una figlia (Victoria Abril) che si autoaccusa in diretta tv dell’omicidio dell’ex amante della prima. A indagare Miguel Bosé, giudice travestito. Un melodramma a tinte gialle, in cui Almodóvar punta al cinema dei grandi sentimenti. E fa centro.
20 NOVEMBRE: Les Diaboliques (1955, 110 min.) di Henri-Georges Clouzot, con Simone Signoret e Véra Clouzot, in collaborazione con Institut français (SOLO IN V.O.S.)
Un thriller oscuro dalla suspense efficace come i migliori lavori di Hitchcock e con un finale brillante. Uno spartiacque per molto cinema a seguire, che ispirò la realizzazione del celebre Psyco. Con la storia dell’omicidio ordito ai piani alti di un collegio, con donne assassine e clausure terrificanti, Clouzot lascia fluire una narrazione di puro crimine e paure primordiali.
27 NOVEMBRE: Moses Wine detective (The Big Fix, 1978, 108 min.) di Jeremy Paul Kagan, con Susan Anspach, John Lithgow, Richard Dreyfuss, Bonnie Bedelia (SOLO IN V.O.S.)
Come nella tradizione del Supercineclub, la riscoperta di una perla perduta degli anni ’70. Moses Wine (nella migliore interpretazione di Richard Dreyfuss) è un detective un po’ pasticcione con un passato nelle ribellioni studentesche. Un passato che gli ricade addosso in un’indagine che riguarda un candidato alle elezioni presidenziali. Noir dalla struttura classica ma con tanta ironia e momenti esilaranti e poetici.
4 DICEMBRE: Io ti salverò (Spellbound, 1945, 118 min.) di Alfred Hitchcock, con Ingrid Bergman e Gregory Peck, VERSIONE RESTAURATA in collaborazione con la Cineteca di Bologna
Quando Hitchcock decide di fondere psicanalisi e linguaggio onirico con la macchina da presa, il risultato è da sogni. Il maestro della suspense mette in scena uno dei suoi film più iconici e perturbanti. La psichiatra Costanza Petersen (interpretata da una splendida Ingrid Bergman) si innamora di un collega che soffre di amnesie e violente fobie ma che è anche sospettato di essere l’assassino del dottore cui avrebbe rubato l’identità.
11 DICEMBRE: Ghost Dog (Ghost Dog: The Way of the Samurai, 1999, 116 min.) di Jim Jarmusch, con Forest Whitaker e John Tormey
Anni Novanta, un intero movimento culturale sta mescolando la cultura nera e l’arte marziale giapponese. Il bianco Jarmusch si fa interprete e poeta del métissage, inventando una storia alla Melville a ritmo di jazz: il bounty killer di New York, interpretato da Forest Whitaker, a rischio macchietta, diventa invece personaggio di formidabile nonsense e allo stesso tempo portavoce esistenziale di un individualismo senza caricature ideologiche.
18 DICEMBRE Irma la dolce (Irma la Douce, 1963, 147 min.) di Billy Wilder, con Jack Lemmon e Shirley MacLaine
Una delle commedie americane più celebri e glamour, firmata dal grande Billy Wilder. Nella Parigi belle époque il gendarme Jack Lemmon si sdoppia in molte parti per conquistare il cuore della prostituta Shirley MacLaine. Ne nasce un film denso di equivoci a catena, che mescola tradizione e innovazione, e segna il canto del cigno della vecchia Hollywood.
BIGLIETTO INTERO 5 EURO, 4 EURO IL RIDOTTO UNDER 30. PROIEZIONI 17:30 (IN ITALIANO SE DISPONIBILE) E 21:00 (IN V.O.S., ORE 20:30 PRESENTAZIONE) Programma suscettibile di variazioni.
Orari:
I biglietti acquistati al botteghino avranno sempre lo stesso prezzo, 5 euro intero e 4 euro ridotto under 30.
Già dal primo appuntamento gli spettacoli pomeridiani (in italiano, quando possibile) saranno alle 17:30 e non più alle 18:00. Il primo appuntamento, Mes petites amoureuses di Eustache, non sarà disponibile in italiano, ma anche di pomeriggio proiezione in V.O.S.
Gli spettacoli serali in lingua originale (con sottotitoli in italiano) prevederanno, come sempre, una presentazione alle 20:30 che precederà la proiezione delle 21:00.