Cinema . Supercineclub .
In Programma dal:24/09/2018 al: 24/09/2018
Il disprezzo
Titolo Originale: Le mépris
Regista: Jean-Luc Godard
Info:
“Il disprezzo” (Le mépris, 1963) di Jean-Luc Godard è il più grande successo al botteghino di uno dei padri fondatori della Nouvelle Vague. Tratto dall’omonimo e già “scandaloso” romanzo di Alberto Moravia, nelle intenzioni di Godard, “Il disprezzo” doveva essere la risposta del nuovo cinema francese ai kolossal hollywoodiani del genere drammatico-sentimentale. Non è andata propriamente così, e del resto non poteva essere altrimenti, data la profonda differenza del linguaggio filmico della scuola parigina rispetto agli stereotipi americani comunque amati.
A rendere immortale la pellicola è bastata però la presenza scenica della “musa” Brigitte Bardot, protagonista di una delle scene più elegantemente sexy del cinema di tutti i tempi: la cinepresa che indugia sulla sua figura distesa mentre l’attrice sollecita al marito (un tenebroso Michel Piccoli) l’apprezzamento delle singole parti del suo corpo ha conquistato per sempre l’immaginario collettivo degli spettatori. La scena fu tra l’altro uno degli elementi di un serrato scontro tra Godard e il produttore Carlo Ponti che, pur avendo preteso la presenza della Bardot, allora icona sexy numero uno e desiderosa di mostrare il suo talento anche nel cinema d’autore, impose nella versione italiana il taglio di quella sequenza e di altre giudicate fondamentali dal regista, che si vide così costretto a rinnegare la pellicola distribuita nelle sale di casa nostra.
“Il disprezzo” fu girato a Roma e Capri e si incentra su un tema molto amato dai registi della Nouvelle Vague: i tormenti, i desideri, le contraddizioni passionali e sentimentali di una coppia. Lo scrittore francese Paul Javal (Piccoli, appunto) viene chiamato in Italia da un produttore americano per partecipare allo stravolgimento della sceneggiatura di un film sull’Odissea diretto da Fritz Lang (e il mitico regista tedesco, idolatrato dal gruppo della Nouvelle Vague, qui interpreta se stesso) e porta con sé la sua bellissima moglie Camille. Il produttore mostrerà sin da subito una morbosa attenzione nei confronti della donna. Javal apparirà agli occhi di Camille dapprima indifferente se non complice del corteggiamento. Da qui “il disprezzo” e il disamore della donna. Quando Javal deciderà di ribellarsi, gli eventi saranno già irrimediabilmente precipitati.
Opera sull’ambiguità dei sentimenti, sul dominio del desiderio su ogni convenzione e regola, “Il disprezzo” è anche un provocatorio atto d’accusa contro la morale borghese e lo stesso conformismo cinematografico. Alcune scene del film (l’Odissea) nel film ricordano, pur su registri del tutto differenti, il futuro “Effetto notte” di Truffaut e, dissacrando la finzione cinematografica, ne celebrano il potente fascino.
Quest’anno, come anticipato, ci sarà anche una proiezione doppiata in italiano alle 18.30. In questo caso va sottolineato come la versione italiana sia diversa da quella francese, per i motivi sopra descritti.
Il biglietto resta invariato: per entrambe le singole proiezioni 4 euro e 3 euro per gli under 30.
Orari:
Proiezione doppiata in italiano alle 18.30. Spettacolo alle 21 in lingua originale con sottotitoli in italiano. Alle 20.30 la presentazione di Gian Mauro Costa e del direttore dell’Institut Français di Palermo Eric Biagi.
Ogni proiezione 4 euro e 3 euro per gli under 30.
Info Biglietti